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domenica 29 settembre 2013

Che onore andare in corsia

Eccomi qui.
Alla fine sabato mattina sono andata in corsia a fare il clown. Pardon, il DottorClown. Invece dei bambini siamo andati in medicina femminile, alcune signore e tante nonnine malaticce.
Posso solo dire

CHE ONORE

Sì perchè alla fine non è che di fare-fare si faccia così tanto. Ma la gente sorride. Le vecchiette ridono. I volontari senior sono in gamba, rompono il ghiaccio con semplicità.E la gente che si complimenta con te, manco fossi un legionario che sta andando a combattere in guerra.

Ma forse un poì guerriero sei. Perchè è un po' cosi che mi sono sentita sabato mattina, varcando la soglia della Scala 1 del Grande-Regno-di-Mordor, anche detto Spedali civili di Brescia.

Perchè davanti a quell'IMMENSO alveare che si apre davanti a te fatto di mille finestre, dietro alle quali ci sono un'immensità di malati, medici, infermieri, ausiliari etc.etc. per una volta non mi sono sentita spaurita; perchè non stavo entrando da malata che deve andare a fare una qualche analisi o che; stavo entrando di mia scelta per far sorridere qualche malato assieme al manipolo di valorosi volontari esperti (dietro al quale mi sono letteralmente parata nei casi più difficili) per sconfiggere la tristezza e far entrare raggi di sole e sorrisi nelle camerate.

Perchè sono entrata e assieme agli altri 8 mi sono messa la magica armatura del camice, del naso (gli altri, io dovevo ancora provvedere) dei vari ammenicoli e come una papera junior dietro alla papera_capo assieme alle altre papere adulte sono entrata in reparto. Papera_In_capo ha scelto un reparto "facile" e di questo non potrò che esserle grata.

Anacleto_la mia marionetta gufo_ mi ha accompagnato tutte le due ore, rimanendo saldamente attaccata sulla mia mano, facendo ridere le signore e le nonnine come fossero bambine.

E' stato bello.
Emozionante.
Mi sento onorata di aver fatto parte di questo gruppo di persone e spero di poterlo fare presto nuovamente anche se so che non tutti i giorni saranno così facili.

Non vi dico l'ammirazione che provo per quelle persone che già da anni entrano e si buttano alle spalle ogni senso di pudore, rompono il ghiaccio e ridono, e fanno ridere e sorridere tutti : malati, parenti dei malati, infermiere, ausiliari, dottori.....

Stasera come ieri mattina provo fierezza, orgoglio e ammirazione. E' una bella sensazione con cui andare a fare le nanne

E per ora buona notte ansioli ed ansioline.


Che dire, Grazie Patch Adams.
Grazie a tutti i e le Patch Adams del mondo.
 
 




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